Il 12 e il 13 febbraio si voterà per le elezioni regionali in Lombardia e in Lazio. Secondo gli ultimi sondaggi il governatore uscente è in vantaggio.
Gli ultimi sondaggi per le elezioni regionali in Lombardia del 12 e 13 febbraio danno in netto vantaggio il candidato di centrodestra, il leghista uscente Attilio Fontana che supera il 45% che stacca il candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino che si ferma al 33,8%. Non riesce a sfondare invece l’ex sindaca di Milano Letizia Moratti la candidata del Terzo Polo che arriva soltanto al 19% mentre al 2% la candidata di Unione popolare.
Se si considerano invece le liste. Quelle che sostengono Fontana si avvicinano al 50% trainate da Fratelli d’Italia (24,9%), mentre la Lega (13,4%) e Forza Italia (6,5%) sono più che dimezzate rispetto alle Regionali del 2018. Il 4,5 per cento di differenza con la percentuale attribuita ad Attilio Fontana fa riferimento agli elettori che potrebbero optare per il voto disgiunto. Per Majorino invece le liste si attestano al 31,5% con il Partito Democratico con il 18,4% mentre le liste Verdi-Sinistra e area civica insieme registrano il 6%. Il consenso del M5S è dimezzato rispetto alle scorse elezioni.
Letizia Moratti non sfonda e gode di un basso consenso
Il Terzo polo di Letizia Moratti, infine, raccoglie il 16,1% totale con la lista di Azione-Italia Viva al 7,5% e con la lista civica Letizia Moratti Presidente all’8,6%. Il consenso per la candidata Moratti si attesta infatti soltanto al 2,5%. L’ex sindaca di Milano ha una valutazione negativa sia da destra che da sinistra, sia dagli elettori di Fontana (53%) sia ancor di più tra gli elettori di sinistra che sostengono Majorino (67%). Questo mostra l’impossibilità di sostenere Moratti da parte del centrosinistra e unire Pd e Terzo Polo.
Quello che mostrano i sondaggi e analizzano i politologi è che il dato più alto sarà quello dell’astensionismo. L’affluenza a queste elezioni regionali di febbraio in Lombardia sarà molto inferiore alle passate tornate elettorali. Secondo i dati, alle ultime politiche poco più del 70% degli aventi diritto è andato a votare.
